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Ottavo album di uno dei più grandi gruppi della scena rock progressive attuale. Il secondo da quando la voce di D'Virgilio si è sostituita a quella dell'ex-leader Neal Morse, che dopo una crisi mistica si è dato al duro e crudo rock cristiano. Octane sottolinea quel sottile cambiamento avviato col precedente Feel euphoria, ma lo sottolinea in meglio, lo sottolinea in grande. I suoni sono grandiosi, gli arrangiamenti più melodici e coinvolgenti (a dimostrazione che sotto l'incontestabile bravura tecnica della band c'è del calore), i testi ben composti e ben interpretati.
Guido: Ottavo album di uno dei più grandi gruppi della scena rock progressive attuale. Il secondo da quando la voce di D'Virgilio si è sostituita a quella dell'ex-leader Neal Morse, che dopo una crisi mistica si è dato al duro e crudo rock cristiano. Octane sottolinea quel sottile cambiamento avviato col precedente Feel euphoria, ma lo sottolinea in meglio, lo sottolinea in grande. I suoni sono grandiosi, gli arrangiamenti più melodici e coinvolgenti (a dimostrazione che sotto l'incontestabile bravura tecnica della band c'è del calore), i testi ben composti e ben interpretati.
:: Octane ::
(:cellnr bgcolor=#e7e7e7 colspan=4 align=center:) Spock's beard - Octane
(:cellnr bgcolor=#d9e4f2 colspan=4 align=center:) Spock's beard - Octane
Nell'album troviamo ogni genere di sfumatura musicale, dal country di I wouldn't let it go al pop-rock di As long as we ride e There was a time, dai virtuosismi squisitamente prog di NWC e The planet's hum all'hard-rock di Surfing down the avalanche. C'è tutto e c'è più di tutto.
Nell'album troviamo ogni genere di sfumatura musicale, dal country di I wouldn't let it go al pop-rock di As long as we ride e There was a time, dai virtuosismi squisitamente prog di NWC e The planet's hum all'hard-rock di Surfing down the avalanche. C'è tutto. C'è di più.
Ottavo album per il gruppo, secondo da quando la voce di D'Virgilio si è sostituita a quella dell'ex-leader Neal Morse (che dopo una crisi mistica si è dato al duro e crudo rock cristiano). Octane sottolinea quel sottile cambiamento musicale avviato col precedente Feel euphoria, ma lo sottolinea in meglio, lo sottolinea in grande. I suoni sono grandiosi, gli arrangiamenti più melodici e coinvolgenti (a dimostrazione che sotto l'incontestabile bravura tecnica della band c'è passione), i testi ben composti e ben interpretati.
Nell'album troviamo ogni genere di sfumatura musicale, dal country di I wouldn't let it go al pop-rock di As long as we ride e There was a time, dai tecnicismi di NWC e The planet's hum all'hard-rock di Surfing down the avalanche. C'è tutto. C'è di più.
Ottavo album di uno dei più grandi gruppi della scena rock progressive attuale. Il secondo da quando la voce di D'Virgilio si è sostituita a quella dell'ex-leader Neal Morse, che dopo una crisi mistica si è dato al duro e crudo rock cristiano. Octane sottolinea quel sottile cambiamento avviato col precedente Feel euphoria, ma lo sottolinea in meglio, lo sottolinea in grande. I suoni sono grandiosi, gli arrangiamenti più melodici e coinvolgenti (a dimostrazione che sotto l'incontestabile bravura tecnica della band c'è del calore), i testi ben composti e ben interpretati.
Nell'album troviamo ogni genere di sfumatura musicale, dal country di I wouldn't let it go al pop-rock di As long as we ride e There was a time, dai virtuosismi squisitamente prog di NWC e The planet's hum all'hard-rock di Surfing down the avalanche. C'è tutto e c'è più di tutto.
Recensione album
Ottavo album per il gruppo, secondo da quando la voce di D'Virgilio si è sostituita a quella dell'ex-leader Neal Morse (che dopo una crisi mistica si è dato al duro e crudo rock cristiano). Octane sottolinea quel sottile cambiamento musicale avviato col precedente Feel euphoria, ma lo sottolinea in meglio, lo sottolinea in grande. I suoni sono grandiosi, gli arrangiamenti più melodici e coinvolgenti (a dimostrazione che sotto l'incontestabile bravura tecnica della band c'è passione), i testi ben composti e ben interpretati.
Nell'album troviamo ogni genere di sfumatura musicale, dal country di I wouldn't let it go al pop-rock di As long as we ride e There was a time, dai tecnicismi di NWC e The planet's hum all'hard-rock di Surfing down the avalanche. C'è tutto. C'è di più.
Da ascoltare.
(estratto da Wikipedia)
(estratto da Wikipedia)\\
(estratto da Wikipedia)
Gli Spock's Beard sono un gruppo neoprogressive statunitense fondato negli anni '90 dai fratelli Neal e Alan Morse, e tuttora in attività. Sono considerati da gran parte della critica come uno dei gruppi più significativi della scena neoprogressive moderna, e molti dei loro lavori sono stati salutati dalla critica e dal pubblico come capolavori del genere. Il loro stile unisce riferimenti al rock progressivo sinfonico classico (Yes, Genesis, Emerson, Lake & Palmer, King Crimson) ed elementi progressive metal (alla Dream Theater), combinati con melodie vocali polifoniche e un uso del contrappunto che a tratti ricordano i Gentle Giant.
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http://www.heavy-metal.it/public/img_album/1115.jpg
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(:title Octane:) (:table align=left border=0 width=65%:) (:cellnr:) (:table border=0 width=90% cellpadding=5 cellspacing=0:) (:cellnr bgcolor=#e7e7e7 colspan=4 align=center:) Spock's beard - Octane (:cellnr align=center valign=middle:) http://www.heavy-metal.it/public/img_album/1115.jpg (:cell valign=middle:)
Tracce:
1. The Ballet Of The Impact
2. I Wouldn't Let It Go
3. Surfing Down The Avalanche
4. She Is Everything
5. Climbing Up That Hill
6. Letting Go
7. Of The Beauty Of It All
08. NWC
09. There Was A Time
10. The Planet's Hum
11. Watching The Tide
12. As Long As We Ride
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