NOVA del 14 ottobre
Il blog ha permesso a chiunque di esprimere le proprie opinioni con facilità e senza necessitare di competenze tecniche. È difficile conoscere il numero di blog in rete, certo si sa che il blogging sta diventando un fenomeno sociale diffuso in tutta Europa. In questo scenario, così dinamico l’Italia non è il paese guida. Le prospettive del 2007, sono comunque molto positive e l’interazioni tra i nuovi leader e i media tradizionali è destinata a crescere.
L’indice di Technorati ( ovvero un motore di ricerca che monitorizza il blog ) raddoppia ogni sette mesi da più di tre anni. La Francia ha la maggiore comunità di blog, all’incirca il 90% dei navigatori francesi conosce i blog.
In Francia chiunque voglia comunicare con i giovani e avere un immagine moderna non può non utilizzare questo strumento, si tratti di un politico o di un’azienda. I candidati delle prossime elezioni presidenziali francesi infatti, hanno una forte presenza online. La comunicazione di questi, si rivolge ai sostenitori e ai cittadini elettori attraverso ai blog. Il “virus” dei blog sta contagiando anche la politica europea ( ad esempio Gentiloni e Di Pietro ).
Il blocco psicologico è determinato dai collegamenti a tempo e a consumo e limita inevitabilmente l’uso di internet in Italia, impedendo la libera circolazione delle idee online blog e podcasting inclusi.
In Italia nel primo semestre del 2006 c’erano 650000 blog attivi. Il primo blog europeo ad essere tra i blog più citati è quello di Beppe Grillo.
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