:: Modellazione ed Analisi di Sistemi - Introduzione ::
Ove non meglio specificato, tutti i testi tra virgolette vanno intesi come citazioni letterali dalle slide della prof RiccobeneElviniaMaria, 2010.
L'obiettivo è quello di effettuare una modellazione ed un'analisi di sistemi hardware e software. A tale scopo si utilizzeranno metodi formali, i quali definiscono, in ambito matematico e con una certa precisione, la definizione di sistema. Perché utilizzare i metodi formali?
Introdurre i metodi formali comporta anche alcuni svantaggi, come gli errori introdotti nella fase di specifica del sistema, in quanto descrivere un sistema con tale metodo significa scrivere di fatto un programma. Un altro svantaggio consiste nella fase di test, in quanto non sempre è facile stabilire la totale correttezza di un modello. A tale scopo viene introdotta l'analisi la quale si divide in:
Gli automi a stati finiti (FMS – Finite State Machine) consentono di rappresentare un sistema in modo astratto, grazie all'utilizzo di rigorose regole matematiche e un intuitivo metodo grafico utilizzato. Una definizione formale di automa si trova di seguito:
"Un automa è una tupla formata da (S, I, δ), dove S è un insieme finito di Stati, I è un insieme finito di input, δ = S x I → S è una funzione di transizione"
Modellare una sistema con degli automi (o macchine) a stati finiti comporta una serie di limiti, in quanto non tutti i modelli possono essere rappresentati con degli automi. Questo deriva dal fatto che non tutti i requisiti di un particolare sistema possono essere descritti (Es: requisiti Real Time, performance del Sistema, ecc). Altri limiti delle FMS sono che le operazioni elementari supportate non consentono di poter modellare sistemi abbastanza complessi e, gli stati non strutturati, non consentono di modellare le informazioni.