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Economia del Cambiamento Tecnologico - Lezione 2
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Changed line 76 from:
Le forme vaiano in base al grado di sostituibilità tra i fattori produttivi. Ci sono essenzialmente quattro forme:\\
to:
Le forme variano in base al grado di sostituibilità tra i fattori produttivi. Ci sono essenzialmente quattro forme:\\
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Δ
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NOTA: &#916 (numero nella tabella) = Δ\\\
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[@
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\\\
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@]\\\
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[@
to:
Changed line 130 from:
@]\\\
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\\\
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&#916
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Δ
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&#916
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%titolo%''':: Economia ed Organizzazione Aziendale ::'''
to:
%titolo%''':: Economia del Cambiamento Tecnologico ::'''
Changed line 131 from:
Il '''prodotto marginale cresce a tassi crescenti, raggiunge un massimo prima del massimo del prodotto medio, poi decresce, interseca il prodotto medio ne punto in cui il prodotto medio è massimo, quindi continua a decrescere fino ad annullarsi nel punti in cui la f.ne di produzione è massima (essendo la sua derivata prima è logico), infine assume valori negativi.\\
to:
Il '''prodotto marginale''' cresce a tassi crescenti, raggiunge un massimo prima del massimo del prodotto medio, poi decresce, interseca il prodotto medio ne punto in cui il prodotto medio è massimo, quindi continua a decrescere fino ad annullarsi nel punti in cui la f.ne di produzione è massima (essendo la sua derivata prima è logico), infine assume valori negativi.\\
Changed line 132 from:
La funzione di produzione presenta rendimenti marginali crescenti:
to:
La '''funzione di produzione''' presenta rendimenti marginali crescenti:
Changed lines 128-129 from:
Attach:PmeLPMaL.jpg
to:
Attach:PmeLPMaL.jpg\\\

Il '''prodotto medio''' (prodotto tot/valore prodotto variabile) cresce, raggiunge un massimo e poi decresce restando sempre positivo(o al massimo nullo).\\
Il '''prodotto marginale cresce a tassi crescenti, raggiunge un massimo prima del massimo del prodotto medio, poi decresce, interseca il prodotto medio ne punto in cui il prodotto medio è massimo, quindi continua a decrescere fino ad annullarsi nel punti in cui la f.ne di produzione è massima (essendo la sua derivata prima è logico), infine assume valori negativi.\\
La funzione di produzione presenta rendimenti marginali crescenti:
*dall'origine degli assi al punto di flesso ->versione matematica
*nell'intervallo in cui la derivata prima del prodotto rispetto al fattore produttivo variabile è decrescente -> versione grafica
*fino al punto di massimo della funzione del prodotto marginale -> versione economica
Da un certo punto in poi (cioè il punto di flesso della funzione di produzione o il punto di massimo della funzione marginale) della funzione di produzione i rendimenti marginali diventano decrescenti.
Changed lines 127-128 from:
to:
Rappresentiamo graficamente le due funzioni:\\
Attach:PmeLPMaL.jpg
Added lines 101-127:

Riprendendo l'esempio dell'altra volta, aggiungiamo il prodotto marginale e il prodotto medio del lavoro, il valore produttivo variabile.

[@
Terra Lavoro Y PMeL (Ptot/L) PMaL(ΔPtot/ΔL)
(misura di produttività) y2-y1/L2-L1

1 0 0 0/0 = 0
6-0/1-0 = 6
1 1 6 6/1 = 6
7.5
1 2 13.5 13.5/2 = 6.75
7.5
1 3 21 21/4 = 7
7
1 4 28 7
6
1 5 34 6.80
4
1 6 38 6.30
0
1 7 38 5.40
-1
1 8 37 4.60

@]\\\
Changed lines 87-88 from:
I fattori sono sostituibili in un intervallo del piano.\\\
to:
I fattori sono sostituibili in un intervallo del piano.\\
Attach:isoquantoliscio.jpg
\\\
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# [[#s5| Esercizio - Prodotto medio e marginale del valore produttivo variabile]]
Changed line 88 from:
[[#s3]]
to:
[[#s4]]
Changed line 97 from:
to:
[[#s5]]
Added lines 97-98:

!!Esercizio - Prodotto medio e marginale del valore produttivo variabile
Changed lines 12-15 from:
# [[#s1| ]]
# [[#s2| ]]
# [[#s3|
]]
to:
# [[#s1| Approcci di analisi di teoria della produzione in sequenza storica ]]
# [[#s2| Proprietà della tecnologia]]
# [[#s3| Le forme dell'isoquanto]]
# [[#s4| Prodotto Marginale e Prodotto Medio del fattore produttivo variabile
]]
Added line 19:
[[#s1]]
Added line 48:
[[#s2]]
Added line 73:
[[#s3]]
Added line 88:
[[#s3]]
Changed line 90 from:
PMaL = -- = 0 PMaK = --\\
to:
PMaL = -- = 0 PMaK = -- = 0
Changed line 89 from:
δY δY\\
to:
δY δY\\
Changed line 91 from:
δL δK\\
to:
δL δK\\
Changed line 89 from:
δY δY\\
to:
δY δY\\
Changed line 91 from:
δL δK\\
to:
δL δK\\
Changed line 89 from:
δY δY\\
to:
δY δY\\
Changed line 91 from:
δL δK\\
to:
δL δK\\
Changed line 89 from:
δY δY\\
to:
δY δY\\
Changed line 91 from:
δL δK\\
to:
δL δK\\
Changed lines 88-92 from:
[@
δY δY
PMaL
= -- = 0 PMaK = --
δL δK
@]
to:
δY δY\\
PMaL = -- = 0
PMaK = --\\
δL δK\\
Changed lines 82-83 from:
to:
I fattori sono sostituibili in un intervallo del piano.\\\

!!Prodotto Marginale e Prodotto Medio del fattore produttivo variabile
Da questo tipo di grafico posso ottenere diverse informazioni utili.
I prodotti marginali discendono dalle derivate prime parziali rispetto al K o al L annullate in quel punto. Oppure con definizione economica fino a quando il prodotto marginale del fattore produttivo variabile è pari a zero.\\
Il prodotto marginale è una misura di produttività
[@
δY δY
PMaL = -- = 0 PMaK = --
δL δK
@]
Changed lines 76-77 from:
I fattori produttivi non sono sostituibili, esiste un'unica combinazione efficiente.\\\
to:
I fattori produttivi non sono sostituibili, esiste un'unica combinazione efficiente.\\
Attach:isoquantoio.jpg
\\\
Added line 80:
Attach:isoquantospezzato.jpg\\\
Added lines 69-80:

!!Le forme dell'isoquanto
Le forme vaiano in base al grado di sostituibilità tra i fattori produttivi. Ci sono essenzialmente quattro forme:\\
''1. Isoquanto lineare''\\
La sostituibilità tra i fattori è perfetta. In questa funzione posso prendere in considerazione anche gli estremi.\\
Attach:isoquantolineare.jpg\\\
''2. Isoquanto I/O (o alla Leontiev)''\\
I fattori produttivi non sono sostituibili, esiste un'unica combinazione efficiente.\\\
''3. Isoquanto spezzato''\\
La sostituzione tra i fattori produttivi è possibile solo in un numero limitato di situazioni (solo nei punti dove ho le combinazioni produttive ottenute)\\
''4. Isoquanto liscio e continuo''\\
Added line 69:
Changed line 66 from:
''L'isoquanto è uno spazio geometrico composto da tutte le combinazioni produttive che consentono di ottenere in modo efficiente da un punto di vista tecnico la medesima quantità di prodotto.''\\
to:
''L'isoquanto è uno spazio geometrico composto da tutte le combinazioni produttive che consentono di ottenere in modo efficiente da un punto di vista tecnico la medesima quantità di prodotto.''\\\
Changed lines 59-68 from:
Se la tecnologia si rappresentasse con una funzione di produzione concava, la media aritmetica starebbe al di sotto.
to:
Se la tecnologia si rappresentasse con una funzione di produzione concava, la media aritmetica starebbe al di sotto.\\
Attach:graficomediasotto.jpg\\
Perciò per ipotesi la rappresento in questo modo, altrimenti non rappresenterebbe la realtà.\\\

{+Continuità+}\\\
Si presuppone che la produzione fili via liscia e non magari a "gradoni". Perciò la funzione è rappresentata come una mappa di isoquanti.\\
Ma cosa sono questi isoquanti?\\\
''L'isoquanto è uno spazio geometrico composto da tutte le combinazioni produttive che consentono di ottenere in modo efficiente da un punto di vista tecnico la medesima quantità di prodotto.''\\
Per rappresentarlo su una superficie piana come il piano cartesiano, immaginiamo di prendere un'arancia e tagliarla in tante fette rotonde. Questi cerchi concentrici messi su un piano e tagliati a metà mi danno le varie funzioni di produzione.\\
Attach:graficoisoquanti.jpg\\
Added lines 43-59:

Il PIL per esempio è determinato da capitale fisico, lavoro umano e risorse naturali del territorio. Questa formula può essere applicata sia su scala nazionale che su scala regionale o locale.

!!Proprietà della tecnologia
#'''Continuità'''
#'''Monotonicità'''
#'''Convessità'''

{+Monotonicità+}\\\
Se abbiamo dei fattori che consentono di produrre una certa quantità di Output se raddoppiamo la quantità di Input l'Output dovrebbe essere almeno il doppio.\\
Implicitamente la monotonicità fa si che l'isoquanto abbia inclinazione negativa.\\
Attach:graficoproduzione.jpg\\\

{+Convessità+}\\\
Se abbiamo due combinazioni produttive A=(x'_1_',x'_2_') e B=(z'_1_',z'_2_') che producono un livello di Y di output, la media aritmetica (ponderata) di A e B rappresenta una nuova combianzione di fattori che consente di ottenere un livello di prodotto almeno pari a Y se non di più.\\
Attach:graficomedia.jpg\\
Se la tecnologia si rappresentasse con una funzione di produzione concava, la media aritmetica starebbe al di sotto.
Changed line 34 from:
%center% Y=K'*η*'E'*θ*'L'*1-η-θ*'
to:
%center% Y=K'^η^'E'^θ^'L'^1-η-θ^'
Changed line 34 from:
%center% '''Y=K'*η*'E'*θ*'L'*1-η-θ*''''
to:
%center% Y=K'*η*'E'*θ*'L'*1-η-θ*'
Changed line 34 from:
%center% '''Y=K*η*E*θ*L*1-η-θ*'''
to:
%center% '''Y=K'*η*'E'*θ*'L'*1-η-θ*''''
Changed line 38 from:
E:\\
to:
E:
Changed line 34 from:
%center% '''Y=K*η*E*θ*L*1-η-θ*'''\\\
to:
%center% '''Y=K*η*E*θ*L*1-η-θ*'''
Changed lines 32-33 from:
La formula adottata è:\\
%center% '''Y=K*η*E*θ*L*1-η-θ*'''\\
to:
La formula adottata è:\\\

%center% '''Y=K*η*E*θ*L*1-η-θ*'''\\\
Changed lines 37-38 from:
per ogni θ*η є (0;1)\\\
to:
per ogni θ*η є (0;1)\\
Changed lines 35-36 from:
per ogni θ*η є (0;1)\\
to:
per ogni θ*η є (0;1)\\\
Changed line 33 from:
%centre%Y=K*η*E*θ*L*1-η-θ*\\
to:
%center% '''Y=K*η*E*θ*L*1-η-θ*'''\\
Changed lines 36-40 from:
to:
E:\\
*Y = output
*K = capitale fisico (macchinari, impianti)
*L = capitale sociale (non solo lavoratori dipendenti ma anche in proprio o così via)
*E = capitale naturale (environment)
Changed line 30 from:
'''3. approccio di Levontiev''' = ha formalizzato la tavola di François Quisnay e l'ha formulizzata. Queste tavole hanno matrici che rappresentano livelli di Input per produrre un certo Output, utili per fare previsioni, infatti sono utilizzate dall'ISTAT. ''Sraffa'' invece sempre in questo periodo ha recuperato gli scritti di Ricardo.
to:
'''3. approccio di Levontiev''' = ha formalizzato la tavola di François Quisnay e l'ha formulizzata. Queste tavole hanno matrici che rappresentano livelli di Input per produrre un certo Output, utili per fare previsioni, infatti sono utilizzate dall'ISTAT. ''Sraffa'' invece sempre in questo periodo ha recuperato gli scritti di Ricardo.\\
Changed line 33 from:
%center%Y=K*η*E*θ*L*1-η-θ*\\
to:
%centre%Y=K*η*E*θ*L*1-η-θ*\\
Changed lines 31-35 from:
'''4. approccio di Dagutta'''(anni 2000) = recupera le teorie neoclassiche di Solow ma applicandole all'economia moderna aggiungendo dei dati.
to:
'''4. approccio di Dagutta'''(anni 2000) = recupera le teorie neoclassiche di Solow ma applicandole all'economia moderna aggiungendo dei dati.\\
La formula adottata è:\\
%center%Y=K*η*E*θ*L*1-η-θ*\\
Dove:\\
per ogni θ*η є (0;1)\\
Changed lines 30-31 from:
'''3. approccio di Levontiev''' = ha formalizzato la tavola di François Quisnay e l'ha formulizzata. Queste tavole hanno matrici che rappresentano livelli di Input per produrre un certo Output, utili per fare previsioni, infatti sono utilizzate dall'ISTAT.
to:
'''3. approccio di Levontiev''' = ha formalizzato la tavola di François Quisnay e l'ha formulizzata. Queste tavole hanno matrici che rappresentano livelli di Input per produrre un certo Output, utili per fare previsioni, infatti sono utilizzate dall'ISTAT. ''Sraffa'' invece sempre in questo periodo ha recuperato gli scritti di Ricardo.
'''4. approccio di Dagutta'''(anni 2000) = recupera le teorie neoclassiche di Solow ma applicandole all'economia moderna aggiungendo dei dati.
Changed line 19 from:
In realtà gli approcci all'analisi della produzione si possono trovare già da Aristotele, ma i primi a farne uno studio approfondito furono i fisiocratici (significa potere dominante della natura) e in particolare ''François Quesnay'' che scrisse le tavole Input/Output alla base della moderna economia
to:
In realtà gli approcci all'analisi della produzione si possono trovare già da Aristotele, ma i primi a farne uno studio approfondito furono i fisiocratici (significa potere dominante della natura) e in particolare ''François Quesnay'' che scrisse le tavole Input/Output alla base della moderna economia.
Added line 30:
'''3. approccio di Levontiev''' = ha formalizzato la tavola di François Quisnay e l'ha formulizzata. Queste tavole hanno matrici che rappresentano livelli di Input per produrre un certo Output, utili per fare previsioni, infatti sono utilizzate dall'ISTAT.
Changed line 24 from:
* ''Karl Marx'' viene assegnato a questo periodo anche se il suo pensiero è leggerissimamente diverso\\\
to:
* ''Karl Marx'' viene assegnato a questo periodo anche se il suo pensiero è leggerissimamente diverso
Changed line 19 from:
In realtà gli approcci all'analisi della produzione si possono trovare già da Aristotele, ma i primi a farne uno studio approfondito furono i fisiocratici (significa potere dominante della natura) e in particolare ''François Quesnay'' che scrisse le tavole Input/Output alla abse della moderna economia
to:
In realtà gli approcci all'analisi della produzione si possono trovare già da Aristotele, ma i primi a farne uno studio approfondito furono i fisiocratici (significa potere dominante della natura) e in particolare ''François Quesnay'' che scrisse le tavole Input/Output alla base della moderna economia
Changed line 24 from:
* ''Karl Marx'' viene assegnato a questo periodo anche se il suo pensiero è leggerissimamente diverso\\
to:
* ''Karl Marx'' viene assegnato a questo periodo anche se il suo pensiero è leggerissimamente diverso\\\
Changed line 27 from:
*''Alfred Marshall'
to:
*''Alfred Marshall''
Changed lines 20-21 from:
Gli approcci che analizzeremo sono:
# '''approccio degli economisti classici''' = così detto perchè i suoi studiosi furono i primi a parlare di economia in questo approccio. Fanno parte di questa teoria:
to:
Gli approcci che analizzeremo sono:\\
'''1. approccio degli economisti classici''' = così detto perchè i suoi studiosi furono i primi a parlare di economia in questo approccio. Fanno parte di questa teoria:
Changed lines 24-29 from:
* ''Karl Marx'' viene assegnato a questo periodo anche se il suo pensiero è leggerissimamente diverso
# '''approccio neoclassico'''(o marginalista) = matematici che cercavano di applicare i modelli fisici all'economia. Facevano parte:
*'''Jevans'''
*'''Alfred Marshall'''
*
'''Wicksell'''
*'''Robert Solow'
'' (che insieme a Swan scrisse un libro importante sull'economia nel 1956/57)
to:
* ''Karl Marx'' viene assegnato a questo periodo anche se il suo pensiero è leggerissimamente diverso\\
'''2. approccio neoclassico'''(o marginalista) = matematici che cercavano di applicare i modelli fisici all'economia. Facevano parte:
*''Jevans''
*''Alfred Marshall'
*''Wicksell''
*''Robert Solow'' (che insieme a Swan scrisse un libro importante sull'economia nel 1956/57)
Changed line 1 from:
(:title Economia del Cambiamento Tecnologico - Lezione 1:)
to:
(:title Economia del Cambiamento Tecnologico - Lezione 2:)
Changed lines 7-8 from:
%center%%sottotitolo%Lezione 23/09/2008
to:
%center%%sottotitolo%Lezione 30/09/2008
Changed lines 12-15 from:
# [[#s1| I vincoli e la tecnologia]]
# [[#s2| Funzione di produzione]]
# [[#s3| Rappresentare graficamente la funzione di produzione
]]
to:
# [[#s1| ]]
# [[#s2|
]]
# [[#s3| ]]
Added lines 18-29:
!!Approcci di analisi di teoria della produzione in sequenza storica
In realtà gli approcci all'analisi della produzione si possono trovare già da Aristotele, ma i primi a farne uno studio approfondito furono i fisiocratici (significa potere dominante della natura) e in particolare ''François Quesnay'' che scrisse le tavole Input/Output alla abse della moderna economia
Gli approcci che analizzeremo sono:
# '''approccio degli economisti classici''' = così detto perchè i suoi studiosi furono i primi a parlare di economia in questo approccio. Fanno parte di questa teoria:
* ''Adam Smith'' (1776 circa)
* ''David Ricardo'' (stesso periodo circa)
* ''Karl Marx'' viene assegnato a questo periodo anche se il suo pensiero è leggerissimamente diverso
# '''approccio neoclassico'''(o marginalista) = matematici che cercavano di applicare i modelli fisici all'economia. Facevano parte:
*'''Jevans'''
*'''Alfred Marshall'''
*'''Wicksell'''
*'''Robert Solow''' (che insieme a Swan scrisse un libro importante sull'economia nel 1956/57)
Added lines 1-21:
(:title Economia del Cambiamento Tecnologico - Lezione 1:)
[[Torna alla pagina di Economia del Cambiamento Tecnologico->EconomiaDelCambiamentoTecnologico]]
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%titolo%''':: Economia ed Organizzazione Aziendale ::'''

%center%%sottotitolo%Lezione 23/09/2008

>>left bgcolor=#f5f9fc width=240px border='2px solid #cccccc' padding=5px<<
%center%'''Indice'''

# [[#s1| I vincoli e la tecnologia]]
# [[#s2| Funzione di produzione]]
# [[#s3| Rappresentare graficamente la funzione di produzione]]

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