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Lezione 05/12/2008
Secondo la teoria del valore di Marx il valore della merce è la quantità di lavoro socialmente necessaria per produrla.
L'idea di base è la distinzione tra:
LAVORO EROGATO DAL DIPENDENTE - LAVORO PAGATO AL DIPENDENTE = ------------------------------ PLUSVALORE
Marx sostiene che il plusvalore sia interamente catturato dai proprietari dei mezzi di produzione.
Nel sistema capitalistico possiamo individuare 3 elementi:
Stando a questo sappiamo che il valore di un bene è dato da:
Vi = ci+vi+si
per ogni i-esima merce perciò:
Si fa l'ipotesi che nel sistema sociale vi siano 3 settori:
Ora si fa l'ipotesi che il sistema socioeconomico sia in equilibrio. Il valore della merce prodotta da uno dei 3 settori è uguale al valore dei beni prodotti in questo stesso settore e utilizzati come fattori produttivi nei 3 stessi settori: c1+v1+s1 = c1+c2+c3[valore dei beni prodotti nel settore 1 (in questo caso mezzi di produzione)]. Il valore di questa merce viene distribuita nei 3 settori come fattore produttivo in un sistema:
c1+v1+s1 = c1+c2+c3
c2+v2+s2 = v1+v2+v3
c3+v3+s3 = s1+s2+s3
Questo primo sistema di trasformazione del valore descrive un sistema socioeconomico formato da 3 settori in condizioni di equilibrio.
In termini algebrici il totale di una colonna è uguale al totale della riga corrispondente.
In teoria poichè:
allora il rapporto tra ci e vi è lo stesso in tutti i settori.
Cioè l'INTENSITA' DI CAPITALE COSTANTE:
γi = ci / vi
L'INTENSITA' DI CAPITALE VARIABILE, cioè il TASSO DI PLUSVALORE (che descrive lo sfruttamento del lavoro) è dato da:
δi = si / vi
Il TASSO (O SAGGIO) DI PROFITTO invece è dato da:
πi = δi / (1 + γi)
Marx si aspettava di trovare in una situazione di equilibrio un tasso di sfruttamento uguale in tutti i settori e avere perciò un saggio di profitto uguale in tutti i settori.
In realtà ciò non avviene: lo sfruttamento del lavoro nei vari settori non è mai uguale e nemmeno lo sfruttamento del capitale è uguale in tutti i settori. Per una situazione di equilibrio dovremo avere perciò lo stesso TASSO DI PROFITTO.
Il tasso di profitto cresce quando cresce il tasso di plusvalore. Perciò quando cresce il tasso di sfruttamento del lavoro cresce il saggio di profitto. L'equilibrio, come detto, si ottiene quando il profitto è lo stesso in tutti i settori.
Se avessimo due sistemi economici e avessimo che W1 > W2(dove w è il salario) si assiste ad un processo di trasferimento dal settore 2 al settore 1. Il lavoro si sposta da un settore all'altro fino ad uno stato di equilibrio in cui W1 torna ad essere uguale a W2.