(:title Ricerca Operativa - Dualità:)
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:: Ricerca Operativa - Dualità ::
Tutte le immagini di questa pagina sono prese dalle slide del prof Giovanni Righini
Dualità
Ogni problema di programmazione lineare ammette un corrispondente problema lineare detto duale. Chiamiamo il primo primale (P) e il secondo duale (D).
Dato un problema in forma alle disuguaglianze, vediamo le corrispondenze con il suo duale:
(:table cellpadding=8 align=center width=60%:)
(:cellnr bgcolor=#d4e1f0 align=center width=50%:)Primale
(:cell bgcolor=#d4e1f0 align=center:)Duale
(:cellnr align=center:)minimizzazione
(:cell align=center:)massimizzazione
(:cellnr align=center bgcolor=#f2f6f9:)m vincoli
(:cell align=center bgcolor=#f2f6f9:)m variabili
(:cellnr align=center:)n variabili
(:cell align=center:)n vincoli
(:cellnr align=center bgcolor=#f2f6f9:)coefficienti funzione obiettivo
(:cell align=center bgcolor=#f2f6f9:)termini noti
(:cellnr align=center:)termini noti
(:cell align=center:)coefficienti funzione obiettivo
(:cellnr align=center bgcolor=#f2f6f9:)matrice A
(:cell align=center bgcolor=#f2f6f9:)matrice AT
(:cellnr align=center:)vincoli di uguaglianza
(:cell align=center:)variabili libere
(:cellnr align=center bgcolor=#f2f6f9:)variabili libere
(:cell align=center bgcolor=#f2f6f9:)vincoli di uguaglianza
(:cellnr align=center:)vincoli di disuguaglianza
(:cell align=center:)variabili non negative
(:cellnr align=center bgcolor=#f2f6f9:)variabili non negative
(:cell align=center bgcolor=#f2f6f9:)vincoli di disuguaglianza
(:tableend:)
Vedi esempio:
In particolare il duale del duale di P
è P
stesso.
Teoremi della dualità
A cosa serve aver definito cos'è il duale di un problema di programmazione lineare? A sfruttare alcune sue proprietà espresse da una serie di teoremi, il primo dei quali è il teorema della dualità in forma debole. Questo dice che dati due problemi duali:
P: min z(x), con x che appartiene a X
D: max w(y), con y che appartiene a Y
per ogni soluzione ammissibile x' che appartiene a X di P
e per ogni soluzione ammissibile y' che appartiene a Y di D
, si ha che:
z(x') >= w(y')
Il primo corollario dice che se:
- x' appartiene a X
- y' appartiene a Y'
- z(x') = w(y')
allora ho trovato la soluzione ottima!
Il secondo corollario dice che se un problema lineare P
è illimitato, allora il suo duale D
è inammissibile. Se infatti P
ha valori che arrivano a meno infinito per z(x'), non può esistere nessun valore y' per rendere w(y') minore di lui.
Non è altrettanto scontato il contrario: se P
è inammissibile, anche il suo D
potrebbe benissimo esserlo.
Riassumendo, con il teorema della dualità in forma debole ci viene detto che i valori della funzione obiettivo che sto minimizzando sono sempre al di sopra di quelli della funzione che sto massimizzando.
Il teorema della dualità in forma forte ci dice invece che dati due problemi lineari duali P
e D
, se uno dei due ammette una soluzione ottima finita, allora anche l'altro la ammette e i due valori coincidono. Guardando la figura seguente potremo dire che i due valori si sono incontrati a metà:
TO BE CONTINUED
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