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:: Appunti caotici ::
Lezione 1
Struttura e funzioni dei sottoinsiemi di ingresso / uscita
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Sommario
RICORDA SEMPRE: se all'esame compaiono domande riguardanti questo argomento, MAI rispondere descrivendo le tecniche hardware di gestione, pena la morte.
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Tipologie delle periferiche
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Caratteristiche delle periferiche (1)
Caratteristiche dal punto di vista del sistema operativo:
- direzione di I/O: sola lettura, sola scrittura, lettura e scrittura
- condivisione, che deve fare in modo che la manipolazione dell'informazione sia consistente. Può essere: dedicata (il processo usa la periferica per tutto il tempo che gli serve in modo esclusivo) o condivisibile
- metodo di accesso: sequenziale, diretto (in inglese si dice invece random, nel senso che posso accedere a una posizione specifica sul disco senza alcun legame con gli accessi effettuati precedentemente)
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Caratteristiche delle periferiche (2)
Caratteristiche dal punto di vista delle periferiche:
- modo di trasferimento dei dati: a carattere, a blocchi (gruppi di byte)
- schedulazione del trasferimento: sincrono (bloccante), asincrono (non bloccante)
- velocità del dispositivo: latenza, tempo di ricerca (per trovare l'informazione desiderata), tempo di trasferimento, ritardo tra le operazioni (quanto devo aspettare tra un'operazione e l'altra perché l'hardware funzioni correttamente)
Software di gestione delle periferiche (1)
Obiettivi:
- interfaccia software omogenea, ovvero vedo tutte le periferiche allo stesso modo. In questo modo non devo preoccuparmi delle differenze tra periferiche dello stesso tipo, o tipi diversi.
- semplicità di sviluppo del software, perché avrò un'unica funzione di I/O, lasciando poi al sistema operativo il compito di tradurre questi comandi in quelli comprensibili dalle periferiche specifiche.
- standardizzazione e omogeneizzazione della gestione
- strutturazione del software di gestione dell'I/O:
- gestione del canale di comunicazione, che rende trasparente il modo in cui gestisco i flussi di informazione tra calcolatore e periferiche. Fa dunque sparire la differenza di utilizzo del canale
- device dependent driver, che rende omogenea la visione di tutti i modelli di una periferica di un certo tipo (non vedo più la differenza tra modelli); ad esempio tutti i mouse, zac! Fa sparire la differenza tra modelli
- device independent driver, che rende omogenea la visione di tutti i tipi di periferica. Fa sparire la differenza tra i tipi
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Software di gestione delle periferiche (2)
Gestione del canale di comunicazione: sarà sufficiente scrivere i comandi nella specifica area di memoria associata a una certa periferica e controllare in attesa attiva il registro di stato per verificare se l'operazione è stata completata.
Software di gestione delle periferiche (3)
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Software di gestione delle periferiche (4)
Il device independent driver deve rendere trasparanti le differenze tra i diversi tipi di dispositivo, in particolare:
- il trattamento errori
- la gestione
- la bufferizzazione
- il caching (riduce la frequenza di accesso fisico alla periferica risparmiando tempo)
- lo spooling, che permettono ai processi di produrre informazioni da inviare alle periferiche come se fossero già disponibili (poi ci sarà un invio in differita che comunque rispetta la consistenza dei dati)
Software di gestione delle periferiche (5)
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