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10000 A.C.
10000 A.C.
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Titolo originale:
| 10000 B.C.
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Anno:
| 2008
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Regia:
| Roland Emmerich
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Con:
| Mammut, Tigro, et al.
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Trama
10000 anni prima di Cristo, oscure profezie minacciano un popolo di pacifici e primitivi cacciatori di mammut. Quando la promessa morosa del protagonista viene rapita, comincia una ricerca che li porterà in luoghi straordinari!
Recensione
di Dario.
Ero entrato al cinema senza particolari aspettative, e invece ho dovuto constatare di aver speso bene i 6.50 euro dell'ingresso. Ok non sarà un capolavoro, ma dura quasi 2 ore e si fa vedere tutto senza sbadigli, e anzi, prende ed interessa!
I nostri cari primitivi, che sembrano un po' tutti dei rastoni, sono alle prese con le più classiche delle profezie oscure, e un po' tutto il film sembra ambientato durante uno dei primi passaggi di epoca di Empire Earth (se qualcuno vuole organizzare interminabili lanparty a casa mia, si faccia sentire!). Infatti, dei predoni a cavallo (bestia quantomai moderna, per i tempi) si divertono a spacciare la gente e deportarne degli altri come schiavi. Per quale motivo, lo si scoprirà alla fine. Non avevo visto il trailer, prima di entrare nel cinema, e ciò è stato un bene, perché lo sviluppo della trama mi ha colpito piacevolmente. Nota di merito (o demerito, dipende), che va alla produzione, è di non aver inserito scene di sesso primitivo, magari tra urla e colpi di clava in testa. Una scelta molto controtendenza, ultimamente!:) Ma in realtà il film non ha bisogno di neandertaliani in calore per far trascorrere i suoi 110 minuti:) Molto bella la fotografia delle scene girate sulle montagne innevate, in condizioni di poca luce.
Voto: 3.5/5
Spoiler
DEVO mettere un po' di spoiler, perché altrimenti non riuscirei a spiegare il perché del fatto che la storia mi sia piaciuta.
Innanzitutto, i nostri sono dei primitivi, mentre i predoni sono a cavallo, e vengono chiamati "demoni a 4 zampe". Interessante. Poi, durante la ricerca, i nostri cacciatori scoprono una popolazione che abita in case, e non in capanne, e che coltiva, e ci rimangono veramente stupiti. Molto interessante. I predoni imbarcano i rapiti su delle navi, e i nostri ci rimangono di sasso. Veramente interessante.
Insomma, è proprio l'epoca in cui c'era gente più avanti con le scoperte, e altra gente molto più indietro, per questo parlavo di atmosfera alla Age of Empires quando si passa da un'epoca all'altra! I nostri primitivi non capiscono quello che vedono, i cavalli per loro sono demoni.
I cattivoni per cui i predoni lavorano sono nientepopodimeno che gli Atlantidei! Qui veramente avrei dato una stretta di mano agli sceneggiatori, perché questa piega che la trama prende è veramente interessante!
Di questi atlantidei non viene mai fatto il nome in modo esplicito, ma in un dialogo si sente che costoro vengano da una terra che è stata sommersa dal mare, o che discendano direttamente dalle stelle, per questo si capisce che sono quelli di Atlantide!
Questi atlantidei profughi sono impegnati a costruire piramidi, e qui ancora una volta gli sceneggiatori meriterebbero un plauso, perché si sono rifatti in modo coerente a tutte quelle teorie che sostengono che le piramidi non siano state costruite dagli Egizi, ma da un popolo prima di essi, e che vadano datate, appunto, al 10000 a.C. Bella poi la scena in cui la protagonista vede di sfuggita uno strano foglio disegnato, che solo noi con occhi moderni sappiamo riconoscere come una cartina dell'oceano atlantico, accanto ad Europa ed Africa, con una croce segnata in mezzo al mare.
Di solito quando ci sono siffatti "pastrocchi" e rivelazioni pseudostoriche, si cade nel ridicolo stile "Codice da Vinci". Qui invece si danno solo accenni, per chi vuole intendere, e veramente ciò si distingue dalle solite sceneggiature "Wow guarda che cosa ho scoperto!". Questi primitivi non ne sanno nulla, chiamano le Piramidi "Montagne degli Dei", e non hanno la minima idea dello scopo a cui servono. Non sono nemmeno in grado di farsi domande, tanto sono estranei a ciò che vedono. E per fortuna, così si evitano imbarazzanti rivelazioni e penose riscritture della storia da parte di cacciatori di mammut che hanno avuto la ventura di diventare protagonisti di un film.
L'unica scoperta che portano a casa è quella dell'agricoltura, perché alcuni amici regalano ai nostri primitivi dei semi da piantare. Il film si era aperto raccontandoci che la tradizionale caccia al mammut stava diventando, di anno in anno, sempre più difficile. Era ora di accumulare cibo nel Municipio e passare d'epoca:)
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