Joseph Conrad / Francis Ford Coppola / John Milius
Genere:
Dramm. / Guerra
Attori principali:
Marlon Brando / Martin Sheen / Robert Duvall / Dennis Hopper / Harrison Ford / Frederic Forrest / Albert Hall
Recensione
(estratta dal Morandini) A Saigon il cap. Willard dei servizi speciali riceve l'ordine di risalire un fiume della Cambogia, raggiungere il colonnello Kurtz che sta combattendo una sua feroce guerra personale ed eliminarlo. Ispirato alla lontana a Cuore di tenebra (1902) di Joseph Conrad, [...] è il più visionario e sovreccitato film sul Vietnam, trasformato in mito. Delirante, eccessivo, diseguale, ricco di sequenze straordinarie, assai discusso e talvolta estetizzante nel suo ostentato brio stilistico, nella sua spropositata ambizione di grandiosa complessità. È una riflessione amara, forse disperata, sull'imperialismo USA, erede del colonialismo eurpoeo, sulla follia omicida della civiltà occidentale, sul legno storto dell'umanità.
Trama
Attenzione: di seguito viene rivelata la trama dell'opera
Vietnam, terzo anno di guerra: il capitano Willard viene inviato ai confini della Cambogia con una missione segreta e delicatissima: dovrà uccidere il colonnello Kurtz che, si dice, è impazzito e sta combattendo una guerra privata. Willard risale un fiume per raggiungerlo, ed è come se percorresse tutti i gironi dell'inferno. Quasi nulla è comprensibile: gli attacchi con gli elicotteri (al ritmo delle musiche di Wagner), un ufficiale che fa surf sotto i bombardamenti, battaglie all'insegna del napalm, ponti sospesi con illuminazioni che sembrano grottescamente le luci di Disneyland. Il loro incontro segnerà il destino di entrambi: Kurtz sarà ucciso dal capitano, e Willard stesso potrà forse liberarsi dei demoni che infestano la sua mente.
Note:
Apocalypse Now è stato il primo atto d’accusa al neoimperialismo americano in Vietnam fatto da un medium spettacolare come il cinema e contro gli altri media. Coppola porta la sua denuncia ai media, in particolare alla televisione, rea di aver creato il “simulacro” Vietnam, il Vietnam-show negli americani: “non ci potrà essere un film realistico su questa guerra perché fin da subito in Vietnam la realtà si è mescolata con la finzione”.
Citazioni:
“Perché restiamo qui? Noi lo facciamo per tenere la nostra famiglia unita, per difendere ciò che ci appartiene, ma voi americani lottate per il più grosso niente della storia”
“Siamo gli uomini vuoti, siamo gli uomini imbottiti, addossati l’uno all’altro, con la testa piena di paglia, ahimé. Le nostre aride voci vanno insieme bisbigliando, sono sommesse e insulse come il vento fra l’erba secca…”