:: CN - Racconigi ::
Destinazione
Racconigi, cittadina di 10000 abitanti in provincia di Cuneo, famosa per il castello dei Savoia e un'oasi piena di cicogne.
Tragitto
Da Crema a Racconigi.
La strada non è lunghissima, ma per visitare bene sia l'oasi che il castello è meglio fermarsi a dormire. Noi ci siamo fermati al B&B Margherita dove la signora ci ha fatto trovare una torta per colazione e merenda. I letti erano comodi e poco pretenziosi. Il B&B è stato ricavato in una casa e i mobili vecchi, con tutti quegli specchi, se vi svegliate di notte fanno un pò paura! :)
Cosa c'è da vedere
Oasi LIPU
Tutto il bestiame volante della zona si concentra nei 2000 (?) mq del parco.
Il centro nasce nel 1985 per la reintroduzione della cicogna bianca nidificatrice che era estinta dal 700.
Esistono moltissime specie di anatardi che si differenziano ad esempio solo per il colore del becco, oppure per il disegno intorno agli occhi o altri particolari secondari, che uno non si sognerebbe mai di classificare.
Lì inoltre le rondini nidificano tra le travi nel sottotetto della reception e del bagno.
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Castello di Racconigi
Era una delle tante residenze estive di casa Savoia, ma anche la più usata.
Tutto è rimasto come quando la famiglia se n'è andata. Gli oggetti sono rimasti intatti ed è diventata una casa-museo: infatti, ad esempio, ci sono le tavole apparecchiate, gli asciugamani nei bagni, i regali e i vestiti negli armadi, le verdure (dell'epoca) nelle cucine.
E' immensa e altissma. Basti pensare che solamente l'androne, usato anche per sala da ballo, potrebbe contenere tranquillamente un condominio di 8 piani. Le stanze rispecchiano diversi stili per le epoche in cui sono state utilizzate: quindi ci sono stanze decorate secondo la moda di fine 700, fino alle più moderne degli anni 30 del 900. Anche i letti seguivano la moda, e la superstizione: i letti erano corti perchè dormivano seduti pensando che portasse sfortuna sdraiarsi in quando solo i morti dormono sdraiati! Follie!
C'è un'intera ala dedicata ai ritratti di famiglia...veramente orribili, soprattutto quelli dei bambini: ragazzini di sei - sette anni indossavano una vestina vistosamente ricamata e l'unico segno di "virilità" era rappresentato da una frusta che tenevano in mano. Ma, d'altro canto, gli altri personaggi della famiglia non spiccavano certo per beltà.
Un'altra parte della casa è stata ricoperta di carta di riso decorata con stampe in stile cinese, sono le cosiddette "stanze cinesi". A fine 800, quando l'oriente affascinava tanto gli europei e si compivano i primi viaggi in queste terre misteriose, i ricchi e i nobili avevano almeno una stanza adibita a queste "meraviglie".
Su di una parete vicino alle scale che portano al piano superiore è disegnato l'albero genealogico di famiglia. Abbiamo scoperto che, in caso di ritorno alla monarchia, Emanuele Filiberto non potrebbe essere re in quanto suo padre (o il nonno?) ha sposato una non-nobile, quindi il regno andrebbe al ramo cadetto della famiglia; come era già successo in passato quando un suo antenato non aveva avuto figli maschi.
Inoltre la residenza, già agli inizi del 1900, disponeva di tre ascensori con pompa idraulica (come quello del Titanic per intenderci), una camera oscura, termosifoni, un moderno impianto per la fuoriuscita del fumo dalla cucina + riscaldamento acqua dei bagni.
Purtroppo non si potevano fare foto all'interno, ma molte cose meritavano di essere fotografate. Se non altro per la follia imperversante.
Il giardino non siamo riusciti a vederlo perchè è piovuto giusto in tempo per farlo chiudere.
Galleria
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