:: Il fabbricante di sogni ::
Scheda
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Autore:
| Andrew Crofts
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Anno pubblicazione:
| 2008
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Genere:
| Problemi e servizi sociali
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Trama:
Iqbal ha solo quattro anni quando, a Lahore, in Pakistan, viene venduto al proprietario di una fabbrica di tappeti per risarcire un debito di dodici dollari contratto dal fratellastro per pagarsi il matrimonio. Una notte il piccolo riesce a scappare. Lungo il cammino, Iqbal incontra Ehsan Khan, coraggioso esponente del Fronte di Liberazione dei lavoratori-schiavi, che lo prende con sé. Può frequentare la scuola ora, scopre penne e matite colorate, e intanto prende parte sempre più spesso a raid per liberare altri bambini schiavi. A dodici anni viene ucciso. Nessuno tenterà di far luce sulla sua morte.
Opinioni:
Questo libro è la dimostrazione dello schifo della nostra società. Non c'è molto da dire. E' stato scritto raccogliendo le testimonianze di coloro che avevano conosciuto Iqbal e la sua determinazione.
Il film per la tv è andato in onda il 23 dicembre 1998 su Rai Due. Se lo trovate in streaming lo consiglio vivamente. Si intitola Iqbal.
Citazione:
Timorosi delle conseguenze, i bambini di rado si permettevano di sbagliare. Se qualcuno si tagliava seriamente un dito con gli attrezzi affilati, e doveva smettere di lavorare, i sorveglianti cominciavano a sbraitargli di stare attento a non fare gocciolare il sangue sull'ordito. Il bimbo allora doveva immergere le ferite nell'olio bollente per farle chiudere in fretta, e tornare al lavoro non appena avessero finito di sanguinare. Il tempo perduto per l'incidente l'avrebbe recuperato la sera stessa, e il suo debito sarebbe ulteriormente cresciuto.
“Se sai leggere e scrivere,” aveva detto “e fare almeno i conti più semplici, nessuno ti potrà imbrogliare e far firmare un contratto che ti renderà nuovamente schiavo. Il mondo è pieno di gente che presta soldi, di negrieri e di persone senza scrupoli che si approfitteranno sempre degli ignoranti. Quando avrai ricevuto un'istruzione potrai tornare al villaggio e aiutare la tua famiglia e i vicini a saperne di più sui loro diritti, così saranno in grado di proteggersi da gente come il tuo vecchio padrone. In tutti i villaggi dovrebbe esserci chi spiega agli altri quello che si può fare. E' il solo modo che abbiamo per cambiare le cose”
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