:: La mattina dopo ::
Scheda
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Autore:
| Mike Gayle
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Anno pubblicazione:
| 2003
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Genere:
| Romanzo
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Trama
Un romanzo che rende giustizia a quel raro istinto che l'1% degli uomini possiede, la cui presenza non si manifesta comunque prima dei trent'anni. Si tratta di qualcosa che fa balenare nella mente di alcuni di loro l'eventualità di passare almeno cinque anni di notti in bianco e giocattoli sparsi per casa, in cambio di un esserino sorridente tra le braccia e cravatte a pois per la festa del papà. Capita che a Dave Harding, giornalista musicale di anni "trenta e qualcosa", questa misteriosa inclinazione si sia prepotentemente risvegliata. Proprio in un periodaccio della sua esistenza. Proprio quando sua moglie ha perso il loro primo bambino e non vuole più saperne. Proprio quando il suo giornale ha chiuso i battenti e tutto quello che Dave si trova a scrivere ora è la rubrica della Posta del cuore su di un settimanale per teenagers. E mentre si trova immerso fino al collo nel problemi sentimentali dei precoci adolescenti londinesi, Dave riceve una lettera che "esce dal mucchio". A contattarlo è una ragazzina di tredici anni che non vuole consigli sui ragazzi, ma vuole sapere di lui...Perchè è convinta che Dave sia suo padre, e ha qualcosa per provarlo...
Opinioni
Non avrei dato un centesimo a questo libro perchè, dopo aver letto in copertina che era l'equivalente de "Il diario di Bridget Jones" al maschile ho pensato subito che sarebbe stato un romanzetto qualunque.
In realtà non ho trovato l'equivalente di patetici patemi amorosi alla Bridget. Anzi mi ha piacevolmente stupito. Non ha un linguaggio ricercato, o al contrario particolarmente smieloso, o particolari situazioni da classico harmony, forse proprio per questo l'ho apprezzato. Viene raccontato tutto dal punto di vista di un uomo, sposato, di trent'anni, in carriera come giornalista, che d'improvviso viene sconvolto dal fatto di avere una figlia di cui non sapeva assolutamente l'esistenza. Eppure anche questo "dramma" viene raccontato in parole semplici e il lettore può tranquillamente immedesimarsi nei pensieri del personaggio, lineari e chiari. Insomma, i pensieri di una persona reale, che si trova ad affrontare una situazione reale (beh plausibile) con altre persone reali.
Forse avrei evitato solo di inserire tutti gli articoli che lui scrive per i giornali. Si sarebbero evitati scostamenti di trama. Un conto è citare che tipo articoli scrive, un conto è scriverli parola per parola per allungare il brodo.
Citazioni
Izzy sta piangendo al telefono perchè non vuole avere figli...per ora. Non che non ami i bambini: conosciamo un sacco di gente che ne ha e lei li riempie di coccole, attacca persino le loro fotografie sulla lavagna di sughero in cucina. E' solo che ritiene sia sempre troppo presto per una gravidanza.
"Forse fra un paio d'anni", aveva detto a ventotto, quando le prime coppie di amici cominciavano a mettere su famiglia.
"Non mi sento ancora pronta", aveva annunciato a ventinove, mentre orde di colleghe, amiche, cugine e vicine di casa scodellavano pargoletti a più non posso.
"Non sono nemmeno sicura di volerne", aveva comunicato a trenta, dopo aver sentito che la sua migliore amica aspettava il quarto figlio.
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