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La principessa indiana
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La principessa indiana

 :: La principessa indiana ::
Scheda
Autore: Indu Sundaresan
Anno pubblicazione: 2010
Genere: Romanzo storico

Trama

Ambientato alla corte moghul (nord dell'India attuale) nel 1600 circa, racconta della corte dell'imperatore persiano Shah Jahan. Sullo sfondo della costruzione della monumentale tomba per la moglie, l'imperatrice Mumtaz Mahal, che diventerà il più importante monumento dell'India, il Taj Mahal, leggiamo degli intrighi tra i suoi figli per succedergli al trono.

Opinioni:

La vicenda è inventata su dati reali. I personaggi cui fa riferimento sono realmente vissuti tutti. Il romanzo intreccia bene le vicende e i sentimenti personali dei figli di corte con le loro lotte di potere per diventare imperatore. Di tutti questi soltanto una figlia, la più grande, Jahanara, starà accanto al padre fino alla fine, rinunciando anche talvolta alla sua felicità.
Si capisce molto bene di quale potere godessero le donne pur essendo relegate nello zenana, l'harem imperiale.
Essendo un romanzo è permeato dall'amore e dall'affetto che si percepiscono all'interno della famiglia reale, ma questo non è mai mostrato in modo "mieloso" come spesso accade, anzi ha una certa dose di realismo e realtà, a volte di misticismo orientale, che non mi era ancora capitato di trovare.
Le descrizioni della costruzione della tomba sono accurate, ma devo ammettere che un mio limite è immaginarmi la descrizione degli edifici quando fatta in questo modo minuzioso che comprende gli intarsi e i decori dell'edificio citato.
C'è un pò di fatica a ricordare i nomi, essendo a noi estranei e spesso arzigogolati.
In definitiva lo consiglio davvero, e anzi andrò a leggere anche gli altri due romanzi precedenti che parlano sempre della corte moghul.

Citazione:

Il terreno era adesso di proprietà dell'imperatore Shan Jahan e l'idea del mausoleo era già presente, nella tomba del nonno di Mumtaz Mahal sull'altra sponda del fiume.
Per quanto detestasse quella donna, l'imperatore Shah Jahan aveva implicitamente ammesso il contributo di Mehrunnisa all'architettura moghul decidendo che la tomba sarebbe stata costruita in marmo bianco. Ma le somiglianze sarebbero finite lì, perchè il Taj Mahal sarebbe stato di un bianco più puro, immacolato, quale mai il mondo aveva visto: una Tomba Luminosa.


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