Lara Rossa | |
Nome: | Lara Rossa |
Colore capelli: | Rosso |
Colore preferito: | Rosso |
Rosso, è un vestito rosso... | ...oggi quello che indosso, nel giorno del mio funerale! |
Lara Rossa è una ragazza. La sua peculiarità è quella di avere i capelli ROSSI, e di volerlo negare in sommo dispregio del vero. Perché, poi? Lo dicono tutti, quindi è vero! La chiamiamo Lara Rossa per distinguerla dalla Lara Nera.
Le piace giocare a Indovina Chi e a Chi ha il naso più molle?, perché vince sempre lei.
Rosso, di Niccolò Fabi(o), è la sua canzone preferita. Il suo gruppo preferito sono i Simply Red.
Se avete l'intenzione di allevare una Lara Rossa, occorre sapere che cosa mangia. Ecco la lista:
Tipico frammento di telefonata tra Dario e Patrizia:
Patty: Mi ha detto Lara che...
Dario: Lara di che colore?
Patty: Rossa.
Prrur prur pru, prru urrurp pr. Prurr, prrr, prruu rr rr rrruu prri (prr urrr prr ppprrr). Prru prr rruuurrppr, pru pru prrru. Prrui rru Prru. (Il link a Denis non può mancare mai, eh?)
Lara (Rossa) è una grande fan dei Subsonica, e viceversa. Pochi sanno infatti che il gruppo torinese le ha dedicato anni fa una delle loro canzoni più solari, "Depre". I più intimi coglieranno nel testo sottili riferimenti a fatti di vita vissuta della nostra beniamina (Rossa):
Aldol darkene triptizol
Noan anasclerol
Valitran serpax vatran
Psycoton seranase liserdol
Felison flunox control
Quilibrex e lexotan
Zoloft lorans depas tavor
Valeans xanax roipnol
Luminale seropram
Più giù più giù
Sto precipitando forse sto volando
Più giù più giù
(in depre senza rete)
(Tra le altre cose è realmente uno dei miei gruppi preferiti!!!)
Tra le mille ricette che costellano la nostra invidiatissima dieta mediterranea, Lara non ha dubbi su quale scegliere.
Risotto alla boscaiola? "Banale"
Cotoletta alla milanese con caponata di mirtilli? "Per carità"
Spigola alla livornese su vellutata di cocco e lapislazzuli? "Che schifo"
Fritto misto doppio fritto con frittura all'italiana? "Ehi, non sono mica un termovalorizzatore!"
Mannò, i suoi piatti preferiti sono i grandi classici della gastrofarmacologia! Come resistere a un gateau di tachipirina e xanax, magari accompagnato da un ottimo Lexotan con scadenza nel 2005? O come non avere l'acquolina all'idea di una zuppa di efferalgan e locabiotal, da buttar giù con due o tre one-shots di Imodium? Buon appetito (Rosso)!
("Voglio ringraziare tutti i miei amici che mi hanno fatto passare un bel pomeriggio il giorno del mio compleanno GRAZIE!!!!!!!!!!!")
Ovviamente anche le abitudine nel vestire non la contraddicono minimamente e così per gli accessori.
Anche il suo cellulare è parzialmente rosso!!!!!!!!
Nelle sue notte brave Lara Rossa si avventura in posti strani con la sua inseparabile amica Stefy;
gli effetti vediamoli:
La nostra bellissima universita' è famosa per il suo colore blu intenso sembra la parodia del villaggio dei puffi. Così noi da bravi abitanti di questo luogo oscuro e arcano ci siamo adattati all'ambiente diventando letteralmente di pelle blu....Ecco le foto incriminenti che dimostrano le mie parole....
Vi presento i nuovi puffi più alti di due mele come diceva la vecchia e cara Cristina nella sigla storica...
Ecco a voi la puffetta Lara Nera, Stefano, Poseidon...
Ma non è ancora finita se siete dei veri fan dai Simpsons,oltre che dei carissimi puffetti blu, anche voi come noi vorrete diventare gialli...
Ultimo ma non nel cuore dei bimbi il figlio illegittimo di HULK... Si chiama HULK-PRU-DENDE non prendetelo ingiro per il suo nome è molto permaloso potrebbe arrabbiarsi!!!
Amante dei vampiri come sono i miei film preferiti oviamente non mi tradiscono....
San Francisco. In una stanza d'albergo un giovane giornalista ascolta la storia di Louis: ricco proprietario terriero tormentato dalla perdita della moglie e della figlia, dopo esser stato morso da un vampiro, riemerge dalle acque del Mississippi. Siamo nel 1791. Sulle rive del fiume, abbandonato da qualche parte fra la vita e la morte, il narratore della vicenda ammira lo splendore dell'alba per l'ultima volta. Lestat, questo il nome dell'assalitore, ben presto diviene suo maestro e compagno di caccia. I due incominciano a mietere vittime alla "Taverne du chat noir", come negli ambienti nobili di New Orleans (il sangue degli aristocratici eccita Lestat più di ogni altra cosa). Tuttavia, il giovane vampiro creolo, continua a conservare una sensibilità umana che gli impedisce di assecondare la sua nuova e oscura natura. Suggestiva, a tratti violenta e ambigua deriva vampiresca del genere horror, la pellicola di Neil Jordan, tratta dall'omonimo romanzo cult della scrittrice americana Anne Rice, del 1976 (primo capitolo delle "Cronache dei Vampiri"), ha una struttura narrativa (San Francisco, New Orleans, Parigi, ancora la città sul Mississippi, infine si ritorna a San Francisco) capace di catturare e coinvolgere lo spettatore in un affresco gotico che rivaluta la tradizionale figura del vampiro e le dona nuove e profonde sfumature. Come nel Dracula di Coppola, anche in questo film, attraverso gli occhi di una creatura della notte, il cinema riflette poeticamente su se stesso e sulla magia della propria illusione: in una splendida scena Louis, abbandonato il Vecchio Mondo per tornare nella sua America, scopre quella meravigliosa invenzione tecnica che gli permette di vedere l'alba, per la prima volta, dopo duecento anni. Il cinema, appunto.
Pochi sanno del seguito di questo film, ambientato durante il campionato di calcio: l'INTER VISTA COL VAMPIRO. Già entrato nella leggenda.