:: Lolita ::
| Scheda
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| Autore:
| Vladimir Nabokov
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| Anno pubblicazione:
| 1955
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| Genere:
| Romanzo
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Trama
Il Professor Humbert Humbert, voce narrante del racconto, insegnante quarantenne di Letteratura Francese, per circostanze fortuite e inaspettate fa la conoscenza di Dolores Haze, dodicenne ribelle e maliziosamente spregiudicata che gli richiama in mente il suo primo amore da quindicenne. Nonostante la differenza di età, egli perde completamente le testa per la giovane ninfetta tanto da sposare la madre per rimanere al suo fianco segnando così l’inizio di una relazione morbosamente perversa, che vedrà come finale l’incarcerazione di Humbert, accusato di omicidio nei confronti dell’uomo che istigò la fuga di Lolita da lui e la successiva morte di ambedue i protagonisti.
Opinioni:
"Nonostante lo scandalo che provocò, nelle quattrocento pagine del libro non vi è una sola parola scabrosa o una sola scena sconcia: la storia è invece intessuta in una miriade di frasi sensibili e talvolta poetiche capaci di trasmettere il calore, la passione, la disperazione e le altre emozioni provate da Humbert durante la dolorosa tragedia."
Sono completamente d'accordo con l'autore di questa frase. Non è un libro volgare o un "pornetto" come è stato definito. Un libro audace, d'accordo, ma non volgare. Non sono riuscita a staccarmi dal libro finchè non l'ho finito. Lo divoravo. E più andavo avanti e più provavo le stesse morbose emozioni del protagonista. Solo una mente malata o geniale poteva concepire un racconto del genere...
Assolutamente da leggere.
Incipit:
''Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta.
Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita.''
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